Voucher per il manager che aiuta l’export edizione 2021

Dal 9 marzo le imprese possono richiedere un contributo fino a 30 mila euro per consulenze realizzate in Il voucher TEM è nato negli anni passati con l’obiettivo di favorire l’aumento del numero delle imprese italiane che esportano, permettendo loro di inserire temporaneamente in azienda un export manager. Nel muovere i primi passi sui mercati internazionali, infatti, per un’azienda di dimensioni ridotte è più semplice appoggiarsi ad un consulente esterno piuttosto che assumere in pianta stabile un export manager.

 

Il voucher TEM digitali 2021 finanzia le spese sostenute dall’impresa per fruire della consulenza di un Temporary Export Manager con competenze specifiche ed iscritto nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.

 

La misura si rivolge alle micro e piccole imprese manifatturiere (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete.

 

La consulenza dei temporary export manager per la quale si richiede il voucher deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:

  • Analisi e ricerche sui mercati esteri;
  • Individuazione e acquisizione di nuovi clienti;
  • Assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione;
  • Incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce;
  • Integrazione dei canali di marketing online;
  • Gestione evoluta dei flussi logistici.

 

Il contributo - che viene concesso in regime “de minimis” - sarà pari a:

  • 20mila euro nel caso di micro e piccole imprese, a fronte di un contratto di consulenza di minimo 30mila euro;
  • 40mila euro, nel caso invece di reti di imprese. In questo caso l’importo minimo del contratto di consulenza deve essere pari a 60mila euro.

A questi importi può essere aggiunto un ulteriore contributo di 10mila euro se si raggiungono determinati risultati sui volumi di vendita all’estero.


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