Ritorna il redditometro, nel mirino i redditi dal 2018 in poi

Il Redditometro è uno strumento attraverso il quale l’agenzia delle Entrate può raffrontare i redditi dichiarati con lo stile di vita delle persone fisiche, troverà applicazione per i redditi dal 2018.
Il redditometro prende in considerazione gli acquisti effettuati sia dal contribuente stesso che quelli riconducibili al coniuge o a eventuali familiari a carico. Non vengono invece presi in esame gli acquisti di beni o servizi legati all'attività di impresa o per l’esercizio di arti o professioni.
Nella pratica, i dati degli elementi utilizzati per determinare la capacità contributiva del contribuente, sulla base delle spese risultanti dall’Anagrafe Tributaria e negli archivi del Fisco.
Dalle spese per alimenti e bevande, a quelle sostenute per l’abbigliamento, così come per il mutuo, per l’affitto e per le utenze o i lavori di manutenzione, fino ad esempio a quelle sostenute per medicine e visite mediche così come per bollo auto, assicurazioni o pezzi di ricambio, l’Agenzia delle Entrate potrà scandagliare punto per punto il costo sostenuto e parametrarlo con il reddito del contribuente.

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